Mentre il venti di guerra soffiano quanto mai intensi sul Medioriente, un invio di farmaci plasmaderivati proveniente dall’#Italia ha raggiunto la #Cisgiordania per rispondere alle esigenze dei pazienti con malattie emorragiche congenite. In Palestina, ormai da mesi, l’accesso a queste terapie salvavita non è più garantito.
La spedizione è l’ultima di una serie di invii gestiti nell’ambito del progetto Haemo_PAL, promosso e coordinato dal Centro Nazionale Sangue e dall’Istituto Superiore di Sanità e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. L’obiettivo è quello di rispondere alla profonda crisi umanitaria e sanitaria che sta colpendo, oltre alla Striscia di Gaza, anche i territori della Cisgiordania. Un’emergenza nell’emergenza – denunciata negli ultimi mesi dalle Associazioni di pazienti e dal Ministero della Salute Palestinese – che dallo scoppio delle ostilità continuano a richiedere l’urgente l’intervento della solidarietà internazionale.
Tali farmaci plasmaderivati eccedono il fabbisogno nazionale e provengono dalla lavorazione del plasma donato da donatori italiani volontari e non remunerati.
Da anni, il “Sistema sangue” italiano persegue l’obiettivo dell’utilizzo etico e razionale della risorsa plasma anche a fini umanitari.
Ringraziamo le donatrici e i donatori di #fidasmilano, che contribuscono al fabbisogno nazionale di sangue e plasma.
#donasanguedonavita #solidarietà #senzaconfini #appartenenza
Di sotto – l’immagine di medici, infermieri, fisioterapisti, ortopedici e tecnici di laboratorio – specializzati in malattie rare ematologiche in Palestina.
